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venerdì 30 giugno 2017

Toussaint. Inganno a Mosca

Torno a scrivere sul blog per segnalarvi l'uscita del mio secondo romanzo, la ragione per cui sono stata lontana da questo luogo virtuale a cui tengo moltissimo (e su cui presto scriverò di nuovo). "Toussaint. Inganno a Mosca", edito da Genesis Publishing, è una detective story che ha per protagonista una indomita principessa araba, originaria di un emirato immaginario, Toussaint Mervat al-Kabir

Toussaint si è ribellata al volere di suo padre, riuscendo a costruirsi, da sola, un brillante futuro a Parigi, dove tutti la conoscono come "la detective delle donne". 

Questo romanzo, autoconclusivo, fa parte di una serie di avventure in cui la protagonista lotta per difendere i diritti delle donne nel mondo. 


 Il libro 

Titolo: Toussaint. Inganno a Mosca 

Casa editrice: Genesis Publishing 

Pagine: 270

Versioni: ebook: 3.99 euro; cartaceo: 11.60 euro 

Data di uscita: 30 giugno 2017









Sinossi

La principessa Toussaint Mervat al-Kabir ha abbandonato da anni la vita nel regno di Durat, incastonato tra le dune del deserto nella Penisola Araba. Si è ribellata a un matrimonio imposto e alla famiglia per inseguire un sogno di libertà che l’ha portata fino a Parigi, nel celebre quartiere di Montmartre. A costo di grandi sacrifici è diventata una giornalista, una scrittrice e una nota conduttrice televisiva impegnata in prima linea in favore dei diritti delle donne di tutto il mondo. I suoi reportage e le sue inchieste le hanno fatto guadagnare l’appellativo di “detective delle donne”. Nel suo nome c’è l’essenza araba e quella europea, quest’ultima bizzarro dono di una madre dal carattere non convenzionale. La vita di Toussaint Mervat, però, è costellata anche da grandi dolori, come la mancanza d’amore e la misteriosa morte del suo amato fratello, che le ha lasciato in eredità una nipote vivace e intelligente, la principessa Hanan. Quando Valentine, l’amica del cuore di sua nipote, scompare misteriosamente durante un viaggio a Mosca, forse caduta nella ragnatela della tratta delle bianche, Toussaint e Hanan partono alla volta della Russia, per risolvere l’intricato enigma. Scopriranno una crudele realtà, nascosta sotto la patina dorata della ricchezza e del lusso sfrenato. Inaspettatamente la vicenda di Valentine rappresenta per Toussaint la possibilità di fare un passo in più verso la soluzione del mistero che avvolge la fine di suo fratello e, forse, di trovare l’amore vero. Toussaint. Inganno a Mosca è il primo romanzo, autoconclusivo, della serie dedicata alla detective delle donne. 


Per saperne di più 

Pagina dedicata al romanzo, con promotional video, sul sito della Genesis Publishing.

giovedì 20 novembre 2014

Huffington Post (nuovi articoli)

Colgo l'occasione per segnalarvi, con questo post, l'apertura del mio blog dedicato al mondo arabo-islamico sull'Huffington Post.
 
Il primo articolo, uscito ieri, tocca un tema difficile, la vera e propria ondata di terrorismo che sta scuotendo il mondo.
 
Si parte dall'analisi dell'attentato alla sinagoga di Har Nof per poi cercare di capire quali siano le caratteristiche comuni ai principali gruppi terroristici islamici. Una di queste è proprio l'odio nei confronti dell'Occidente e, comunque, di chi ha un'idea religiosa e persino esistenziale diversa.
 
Da qui si tenta di analizzare la ragione per cui alcuni giovani europei e americani decidono di "arruolarsi" tra le fila di gruppi terroristici come l'Isis.

Il secondo articolo, appena uscito, è una riflessione sulle donne impegnate nella lotta contro l'Isis. Due esempi emblematici: la regina Rania di Giordania, con il suo appassionato discorso al Media Summit di Abu Dhabi e Monique, la donna che ha intrapreso un viaggio lungo e pericoloso per riportare a casa la figlia, volontaria proprio nell'Isis.

Il terzo, invece, si focalizza sull'importante insegnamento che potremmo trarre conoscendo la vita delle grandi donne arabe. Non dobbiamo perdere la nostra memoria storica, che va oltre la religione e la provenienza geografica. 

Se volete dire la vostra opinione, potete farlo nella sezione commenti posta di seguito agli articoli o anche in questo blog.
 
Sono tematiche sensibili, ma è giusto parlarne, trovare il punto da cui dialogare per capire, conoscere e informarci.
 

mercoledì 26 febbraio 2014

I nuovi post

Dopo una lunga pausa, dovuta a motivi di studio e di lavoro, il blog "La Mano di Fatima" torna attivo. 
La vita e gli impegni mi hanno portato via per un po', tra specializzazione, scrittura di romanzi e racconti, ma il blog non si è mai davvero fermato: l'entusiasmo, la ricerca e le letture sul mondo arabo sono continuate e, da oggi, i frutti del lavoro tornano in questo spazio. 
Grazie.

venerdì 18 ottobre 2013

Anteprima di “La Concubina del Sultano” di Jane Johnson

Un romanzo storico da non perdere, incentrato sulla figura di Moulay Ismail, di cui abbia già parlato, su Meknès, la città che il sovrano voleva fosse ricordata come la “Versailles d’Oriente” e su due donne agli antipodi: Alys Swann, gentildonna inglese prigioniera nell’harem del sultano e Zidana, intrigante e malvagia moglie di quest’ultimo. 
Prestissimo ne riparleremo


Il Libro

Titolo: La Concubina del Sultano 

Autore: Jane Johnson 

Casa Editrice: Longanesi 

Pagine: 412 

Anno di pubblicazione: 10 ottobre 2013 

Prezzo: 12,90 euro 






Sinossi

Marocco, 1677. Dietro le magnifiche mura e gli archi imponenti del palazzo di Meknes, vive il sultano Moulay Ismail con il suo harem, in cui innumerevoli schiavi custodiscono le sue mille concubine. A sovrintendere a quell’universo femminile è la moglie Zidana, una donna astuta e crudele, ossessionata dal timore che i figli di altre concubine possano scavalcare i suoi rampolli nella successione al trono. Ed è proprio in questo spazio fuori dal mondo e dal tempo, eppure così saturo di odio e di intrighi, che Alys Swann, una giovane gentildonna inglese catturata dai corsari e destinata all’harem del sultano, incontra lo schiavo nero Nus-Nus, figlio di un piccolo re di una tribù africana. Tra i due prigionieri, che non possono nutrire alcuna speranza di libertà, nasce un sentimento fortissimo: lui la desidera in silenzio con una forza di cui non si credeva capace. Sarà l’odio implacabile che Zidana nutre per Alys, divenuta ben presto la favorita del sultano e soprannominata Cigno bianco, a mettere alla prova il loro legame: minacciata dall’imperatrice, Alys affiderà a Nus-Nus quanto ha di più prezioso al mondo... 


Per saperne di più 

La scheda del libro sul sito della casa editrice Longanesi.
 
Il sito dell'autrice


L’autrice

Foto tratta dal sito  del Daily Mail
Jane Johnson è nata in Cornovaglia e ha lavorato per vent’anni nel mondo dei libri. Ha curato come editor le opere di Tolkien, collaborando alla realizzazione del film Il Signore degli anelli. La svolta della sua vita, professionale e sentimentale, è avvenuta durante un viaggio in Marocco, dove si trovava a condurre alcune ricerche per Il decimo dono: dopo essere scampata a una pericolosa disavventura, Jane ha conosciuto l’uomo che è poi diventato suo marito. Oggi risiede tra la Cornovaglia e il Marocco.

lunedì 5 agosto 2013

Blog in vacanza

La Mano di Fatima si prende un po' di giorni di vacanza, un tempo utile per ultimare le letture, preparare i nuovi post e gli argomenti per i prossimi mesi. 
Il blog tornerà attivo a fine agosto con un nuovo approfondimento storico e letterario. 
Buone vacanze!
 

domenica 30 giugno 2013

Comunicato Stampa di "Sine Tempore"

Sono felice di presentarvi il comunicato stampa riguardante l'antologia "Sine Tempore", curata da Alexia Bianchini per "La Mela Avvelenata" e di cui ho il piacere di far parte con il racconto "La Spada di Allah", che uscirà "singolo" il 5 luglio. 

Sine Tempore, A.A. V.V. Antologia di racconti A cura di Alexia Bianchini , prefazione di Claudio Cordella Cover di Max Rambaldi La casa editrice La Mela Avvelenata è lieta di presentare il suo terzo progetto antologico: Sine Tempore, una raccolta di racconti ucronici, in cui gli avvenimenti storici sono stati riscritti con solerzia e fantasia. 
L'opera sarà disponibile in formato ebook questo settembre mentre già sin dal mese di luglio alcune novelle, ciascuna con una copertina dedicata, saranno scaricabili come opere monografiche. Il senso comune, in questo caso supportato anche dalle opinioni degli esperti, ci dice che la storia non si fa con i “se”. 
Eppure siamo davvero convinti che sia sempre vero? La storia alternativa (alternate history), quella dei “mondi alternativi”(alternate worlds) per intenderci, meglio conosciuta come ucronia, è un genere letterario la cui specialità è quella di creare degli universi ipotetici in cui gli eventi storici non si sono svolti nella maniera che tutti noi conosciamo. 
La comparsa della parola ucronia risale al XIX secolo, quando in un saggio del 1876, ad opera del filosofo francese Charles Renouvier (1815-1903), viene ipotizzato un differente sviluppo culturale della civiltà europea. La parola francese uchronie (ucronia) che fa qui la sua prima comparsa, è mutuata da Renouvier sulla base del termine “utopia”, dal greco ou(“non”)e tòpos (“luogo”), sostituendo tòpos con chrónos (“tempo”). 
Quindi se l’utopia indica qualcosa che non esiste nello spazio geografico, l’ucronia si riferisce a un tempo fittizio. Il genere, tramite innumerevoli ramificazioni e ibridazioni, si è enormemente arricchita nel corso del tempo. 
Ad esempio, recentemente è salita alla ribalta un particolare tipo di ucronia: lo steampunk, parola che indi ca gli “arrabbiati” (punk in inglese) dell’età del “vapore” (steam). Il suo scenario prediletto è l’Ottocento, con le nuove invenzioni della rivoluzione industriale e l’Inghilterra dell'era vittoriana. 
Tra gli esempi significativi delle innumerevoli tipologie di ucronia, non possiamo non sottolineare l'esistenza di svariate storie alternative imperniate sulla Seconda guerra mondiale e in particolare su un'eventuale vittoria del nazismo. Queste ucronie novecentesche, focalizzate su un eventuale successo del le potenze dell'Asse, assumono generalmente l’aspetto di utopie negative (distopie) causate del dilagare della barbarie nazista. In definitiva l’ucronia, qualsiasi forma assuma, è sempre un raffinato gioco intellettuale che smonta gli elementi costitutivi del processo storico come se fosse un puzzle per poi rimontarlo da capo. 
L’idea di base è che esistano particolari bivi nella storia e che sia possibile ipotizzarne dei percorsi alternativi, proprio come se si trattasse di incroci stradali con diverse diramazioni percorribili con la fantasia. 
Partendo da questi presupposti, ciascun scrittore di quest'antologia, ognuno a modo suo, ha voluto esplorare un particolare sentiero ucronico. 
Dunque, ecco a voi gli autori di questa splendida antologia e le sinossi delle loro rispettive novelle: 

Serena Barbacetto
My Little Lady 
Detroit, 1936: una tecnologia abbandonata e il grande sogno di un uomo avrebbero potuto disinnescare lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale? 

Daniela Barisone
Destinazione Paradiso
Cosa sarebbe successo se la fine del mondo fosse davvero arrivata il 21 dicembre 2012? 

Alexia Bianchini
I quattro elementi 
Come sarebbe cambiato il corso della storia se l’Impero Egiziano non fosse stato conquistato dai Romani, ma al contrario avesse invece prevalso sui suoi nemici finendo con l'invadere l’Europa? 

Paola Boni
La caduta dell'impero cristiano 
E se mentre papa Leone III incoronava Carlo Magno imperatore del Sacro Romano Impero, i sette Arcangeli fossero discesi sulla terra assieme alle schiere angeliche? 

Claudio Cordella 
Gāthā
Cosa sarebbe successo se i grandi imperi dell'antichità fossero stati eredi di una primordiale civiltà tecnologica? E se in questo mondo bizzarro i Romani avessero avuto l'occasione di annientare i loro nemici Persiani? 

Fabrizio Fortino 
Nel nome dell'imperatore 
"La morte non vi sia d'ostacolo" disse Napoleone. A quei tempi era ben lungi dal comprendere quanto le sue parole presto sarebbero divenute profetiche. 

Anna Grieco
L'ira di Apollo 
E se Achille avesse scelto l'amore anziché la gloria? Chi avrebbe vinto la guerra di Troia? Di chi avrebbe narrato le gesta Omero? 

Simone Messeri 
Li secreti mei 
E se Leonardo da Vinci avesse davvero realizzato per Ludovico Sforza detto il Moro, il Duca di Milano, ciò che prometteva nella lettera che gli scrisse, cosa sarebbe successo? 

Luigi Milani
Il sogno di Marlene 
Cosa sarebbe successo se Marlene Dietrich avesse assassinato Adolf Hitler prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale? 

Fiorella Rigoni 
L'affondamento del Titanic 
Un complotto per affondare il Titanic, ordito da mani alquanto insolite, perché quando l'animosità arriva al culmine si può arrivare anche ad uccidere. E se Tesla avesse prevalso su Edison come sarebbe cambiato il mondo? 

Francesca Rossi 
La spada di Allah 
Cosa sarebbe accaduto se l'Impero ottomano avesse conquistato Vienna, in quel fatidico 11 settembre 1683, quale sarebbe stato il destino del mondo? 

Stefano Sacchini 
Bagliori nella mente 
Che cosa sarebbe successo se l'Impero bizantino fosse sopravvissuto sino alle soglie del Novecento, in qualità di autentica superpotenza? Allora tra quali nazioni sarà combattuta la Prima guerra mondiale e con quale esito? 

Massimo Soumaré 
Fulmini blu 
E se l’Italia e il Giappone fossero stati alleati svariate decadi prima dei due grandi conflitti mondiali del ventesimo secolo? In tal caso quale sarà l'esito dello scontro che deciderà le sorti del mondo?

Per vedere le bellissime copertine dei racconti e seguire le news del progetto, cliccate "Mi piace" sulla pagina Fb :-)

sabato 29 giugno 2013

La mia pagina

Vi segnalo la mia pagina Fb appena nata ed il mio sito, in cui saranno riportati tutti i miei progetti letterari compiuti ed anche i "work in progress". 
Aiutatemi a farli crescere e grazie per il vostro sostegno :-) 


sabato 18 maggio 2013

"Antologia Sine Tempore"

Qualche settimana fa vi avevo parlato della pubblicazione, per "La Mela Avvelenata" dell'antologia ucronica "Sine Tempore", di cui fa parte anche il mio racconto, "La Spada di Allah". 

Vi posto la bellissima cover definitiva dell'antologia, che uscirà a settembre, mentre i racconti singoli saranno disponibili da luglio

Vi ricordo anche la pagina Facebook dedicata al progetto.

venerdì 17 maggio 2013

"50 Sfumature di Sci-Fi"

Avevo annunciato che questo sarebbe stato un periodo di novità e, infatti, ve ne posto subito un'altra. Il 28 maggio uscirà, sia in versione digitale che cartacea, l'antologia di fantascienza "50 Sfumature di Sci-Fi"

Ho l'onore di farne parte, con un racconto ambientato nel mondo arabo, "La Preghiera della Sera" ma, soprattutto, di essere accanto ad autori famosi e di grande esperienza. 

L'antologia, a cura della vulcanica Alexia Bianchini per la sua casa editrice, "La Mela Avvelenata", racchiude i racconti di 50 autori da lei selezionati, che hanno potuto scegliere tra vari sottogeneri, dallo steampunk, all'ucronia. 


"La Preghiera della Sera" 

In un mondo futuro governato dall'Islam, i due gruppi predominanti, i Sahib ed i Salam, si fronteggiano per ottenere il potere assoluto. I primi ritengono che solo tornando nel passato ed alterando gli avvenimenti considerati non in linea con il pensiero islamico si potrà creare un mondo perfetto. I secondi, invece, reputano sacrilego alterare ciò che Allah ha disposto. Lo scontro decisivo avviene quando i Sahib progettano di uccidere il genero del Profeta Maometto, Ali. Al gruppo dei Salam il compito di salvare l'uomo e, con lui, una parte fondamentale della storia islamica e mondiale. 

Rainbwoman. Il Magazine al femminile (e non solo)

Dopo settimane di lavoro che mi hanno tenuta lontano dai blog, ho l'onore di comunicarvi una nuova iniziativa che ha appena spiccato il volo. 

Sto parlando del magazine Rainbwoman, nato da un'idea di Maila Daniela Tritto, in cui siamo felici di essere state coinvolte io, Desy Giuffrè, Cristina Zavettieri e Anna De Mango.

Questa rivista, pensata dalle donne per le donne, racchiude l'universo femminile in tutte le sue sfumature, da qui il nome, che è la crasi tra le due parole Rainbow (arcobaleno) e Woman (donna). 

Ho detto che la dimensione femminile è al centro del nostro lavoro, ma quella maschile non è affatto sottovalutata

Rainbwoman si propone, infatti, di spaziare dal cinema alla moda, dall'attualità, politica compresa, fino alle storie dei grandi personaggi, dalla musica al teatro, alle serie tv, non trascurando articoli più "leggeri". Ci sarà anche una sezione con i nostri racconti. 

Il progetto riguarda anche La Mano di Fatima, poiché io mi occuperò anche della sezione
"Oriente" in cui sono previsti articoli dedicati al mondo arabo.

Seguiteci, leggete e fateci sapere le vostre impressioni, per noi fondamentali per continuare a migliorarci. 

La rivista, disponibile gratuitamente dal 15 maggio su ISSUU. 

Il blog, con uno spazio riservato a voi lettori. 

La pagina Facebook, con le novità quotidiane.

Buona lettura :-)

sabato 11 maggio 2013

Keep calm...

"La Mano di Fatima" sta per tornare con i suoi post. Perdonate la piccola attesa dovuta alle novità di cui vi parlerò prestissimo.

venerdì 26 aprile 2013

Anteprima. La ragazza di Teheran di Maurice Bigio

“Shirine ha tanti nemici ma solo un’arma: la sua libertà” 

La protagonista di questo nuovo libro sul regime iraniano è una donna che non ha altra scelta se non quella di combattere.

La sua è una battaglia pubblica e privata nello stesso tempo contro due temibili oppressori: il primo, “esterno” e ben riconoscibile, è rappresentato dal potere politico. L’altro, più subdolo è nascosto dietro la figura del marito di Shirine, in apparenza uomo colto ed impeccabile, ma in realtà rigido tradizionalista incapace di vedere oltre il velo oscuro del fanatismo religioso.

A Shirine, dunque spetta la lotta contro la società intera ed i lati oscuri di una vita che sembra tranquilla, ma è segnata da dolori ed imposizioni. 

La storia di questa donna è il ritratto dell’Iran moderno in tutte le sue sfumature e contraddizioni, ma anche lo specchio della vita difficile, benché piena di speranza, che molte persone, uomini e donne, sono costretti a vivere ogni giorno. 


Il Libro

Titolo: La Ragazza di Teheran 

Autore: Maurice Bigio 

Casa editrice: Newton Compton 

Pagine: 283 

Prezzo: 9.90 euro (disponibile anche in ebook a 4.99)

Data di pubblicazione: 18 aprile 2013 






  Trama

Può un silenzio essere più assordante di mille parole? 

Shirine è un avvocato che si batte per difendere le vittime oppresse dal regime totalitario dell'Iran. La sua, però, non è solo una battaglia pubblica e legale. Shirine ne combatte un’altra, privata e quotidiana all’interno delle mura domestiche. Suo marito Shapour, importante fisico atomico che si occupa degli studi sul nucleare in campo bellico, nonostante abbia studiato negli Stati Uniti, si rivela ben presto un tradizionalista, un fanatico religioso che si oppone fermamente all’impegno sociale della moglie. Cerca, perciò, con tutti i modi a sua disposizione, di ridurla al silenzio, al ruolo esclusivo di madre cieca e sorda che si occupi del loro figlio malato, Shantia, un bambino brillante, condannato però a una vita breve e alla paralisi progressiva. Shirine sa però che deve continuare a lottare, per sé, per il suo Paese e per offrire a suo figlio un assaggio di vita in cui le parole Libertà e Giustizia abbiano ancora un valore. Nell'Iran dei diritti umani calpestati, una donna coraggiosa è disposta a rischiare quel che ha di più caro per difendere la causa degli oppressi. 


La critica

“La ragazza di Teheran è un bell’affresco, contraddittorio ma realistico, dell’Iran attuale e, soprattutto, del destino di una donna eccezionale. Favoloso”. 
Page des Libraires 


Per saperne di più 

La pagina del sito Newton Compton dedicata al libro, in cui è possibile scaricarne un estratto.


L’autore 

Maurice Bigio è nato a Il Cairo, è un medico radiologo che vive e lavora in Francia, osservatore particolarmente attento della realtà mediorientale. La ragazza di Teheran è il suo primo romanzo.

domenica 21 aprile 2013

Sine Tempore. La Spada di Allah


Cari amici, mi scuso per il ritardo nel pubblicare i nuovi post, ma sono stata impegnata in alcuni nuovi progetti. 

Per ora posso iniziare a parlarvi del primo. Si tratta di una antologia, "Sine Tempore", pubblicata dalla casa editrice La Mela Avvelenata e che conterrà anche un mio racconto, "La Spada di Allah"

L'antologia uscirà a maggio, ma ogni racconto incluso in essa verrà pubblicato anche singolarmente, a luglio, con la stessa casa editrice

Il filo conduttore del progetto è l'ucronia. Ogni autore ha ripreso un avvenimento storico riscrivendolo e cambiandone l'esito. 

Nel caso de "La Spada di Allah" (che non sarà il solo racconto di cui parlerò nel blog) l'ambientazione scelta è quella dell'Assedio di Vienna del 1683

Cosa sarebbe accaduto se l’Impero Ottomano avesse conquistato Vienna in quel fatidico 11 settembre 1683, quale sarebbe stato il destino del mondo? 

"La Spada di Allah" è un racconto in cui amore, ambizione, inganno, tradimento, magia e politica si fondono. 


La trama 

9 settembre 1683. L’esercito ottomano tiene sotto assedio Vienna, la “Mela d’Oro”, deciso a
conquistarla e a penetrare, attraverso essa, nel cuore dell’Europa. Il sultano, però, non è ancora certo di voler scatenare una guerra, al contrario del suo consigliere Ibrahim, in realtà un jinn mosso dalla sete di potere. Quest’ultimo riesce, grazie ai suoi poteri e all’alleanza con Sharif, il crudele figlio del sultano, a conquistare Vienna ed il mondo, portando l’Islam a dominare sull'intera umanità. Si apre un’epoca di crudeltà ed incertezza, poiché il messaggio della religione musulmana viene traviato e modellato sulla ferocia dei nuovi padroni. C'è solo un modo per uccidere Ibrahim: impossessarsi della leggendaria spada di Allah. L'impresa è da sempre considerata impossibile, ma il coraggioso Abdallah non esiterà a rischiare la vita pur di salvare la sua amata Noor ed il mondo intero dagli intrighi di Ibrahim, ristabilendo la pace ed il vero messaggio dell’Islam. Per riuscirci, però, dovrà fare i conti con la sua coscienza… 


Aneddoti legati al racconto.

Dopo averlo pensato e scritto, ho scoperto il film di Martinelli dedicato all'avvenimento storico e ora al cinema (lui, però ha raccontato i fatti cosi come sono avvenuti, nel progetto di Sine Tempore, invece, abbiamo "giocato" con la Storia). 

Un po' prima di scriverlo, invece, mi viene regalato il libro "Il Turco a Vienna" (l'ho divorato...il libro non il Turco). 

L'assedio di Vienna fu anche argomento di un mio esame. Se qualcuno crede al karma, mi faccia sapere se c'è un oscuro significato in tutto ciò :-) 

Presto pubblicherò tutte le novità al riguardo. Intanto vi segnalo la pagina facebook dedicata all'antologia.

domenica 17 marzo 2013

Donne che parlano alle donne (e agli uomini). "I'm Woman"

Il progetto nasce dall'idea della scrittrice Desy Giuffrè, che cercava un nuovo modo, immediato ma, nello stesso tempo, profondo e mai banale, di raccontare le donne nella Storia e nel mondo. 
E' nato cosi "I'm Woman", a cui ho avuto il piacere di partecipare attivamente con un articolo sulle "Donne in Oriente" fra tradizione e modernità e tra passato e presente. 
Potete leggerlo sul sito di Desy, "Holly Girls", che ospita l'iniziativa. 
Buona lettura :-)

martedì 22 gennaio 2013

Storia dei Mercenari da Senofonte all’Iraq

Un libro curato in ogni dettaglio che tratta un tema difficile, controverso, attuale, che continua a suscitare dibattiti ed opinioni fortemente contrapposte. E’ la lunga ed antica storia dei mercenari, uomini che da sempre combattono per denaro nelle zone “calde” del mondo. Uomini senza scrupoli o veri e propri “professionisti di morte” amanti del pericolo? 

Il Libro

Titolo: Storia dei Mercenari da Senofonte all’Iraq 

Autore: Anthony Mockler 

Casa Editrice: Odoya

Pagine: 336 

Prezzo: 18 euro

Anno di Pubblicazione: 2012








Descrizione

Associata fin dai tempi antichi alla pratica della guerra, quella del mercenario è forse "la seconda professione più antica al mondo". Un mercenario è un soldato di fortuna che combatte per una causa straniera, alla quale la sua lealtà è condizionata, in massima parte, dalla somma di denaro riservatagli. La sua storia è la storia stessa della guerra. Anthony Mockler ne ripercorre l'evoluzione dai tempi di Senofonte all'Iraq, passando per l'Impero Romano e il Medioevo feudale, con la nascita delle Libere Compagnie, fino ad arrivare ai condottieri del Rinascimento e alle ultime guardie svizzere cadute per la difesa delle Tuileries. Nel XX secolo, con la nascita delle legioni straniere, l'impiego dei mercenari fu complementare ma pressoché continuo. I conflitti di decolonizzazione in Africa, e in particolare in Congo, ne videro poi la recrudescenza. Ma cosa si deve pensare di questi uomini che guadagnano per dare maggiore potenza di fuoco alle guerre di tutto il mondo? L'opinione pubblica li identifica come gli ultimi alfieri del colonialismo. Scrittori e produttori cinematografici li usano abbondantemente, quasi si trattasse dei soli Don Chisciotte superstiti. Mockler esprime un giudizio più equilibrato: fintanto che la guerra non sarà abolita, i mercenari continueranno a esistere. Nel XXI secolo, con la proliferazione delle società militari private, i mercenari hanno conosciuto infatti una nuova mutazione. Introduzione e postfazione di Marco Guidi, che ci fa notare come gli ultimi trent’anni vedano l’emergere della figura del “contrattista” della guerra: un professionista della morte che uccide per denaro e combatte per passione, supportando le truppe regolari e spesso facendo il lavoro sporco tra le linee nemiche.

Per saperne di più 

La pagina del sito della casa editrice Odoya dedicata al libro.
Introduzione di Marco Guidi. 

L’Autore

Anthony Mockler, storico, scrittore e giornalista inglese, ha seguito per oltre vent’anni l’attività dei soldati mercenari. Laureatosi in Storia militare a Cambridge, è stato redattore capo al Guardian, che lo inviò come corrispondente in Congo, Spagna, Centro America e Vietnam. Come avvocato prese parte a due noti processi in cui alcuni mercenari furono condannati a morte (in Angola nel 1976 e alle Seychelles nel 1982). Considerato il maggior esperto al mondo sul mercenarismo, i suoi scritti si caratterizzano per notizie uniche, integralmente attinte di prima mano. Tra le sue opere ricordiamo: Il mito dell’impero. Storia delle guerre italiane in Abissinia e in Etiopia (Rizzoli 1977) e The New Mercenaries: The History of the Hired Soldier from the Congo to the Seychelles (1987). 


Marco Guidi, giornalista bolognese, è stato inviato speciale all’estero del Resto Del Carlino e Il Messaggero per seguire guerre e rivoluzioni nei paesi islamici, Medio Oriente, Cina, ex Urss, Balcani e Turchia, oltre che, per le stesse testate e il Mattino di Napoli, caporedattore, editorialista e opinionista di cronaca. Insegna alla Scuola di giornalismo (scuola di specializzazione postlaurea) dell’Università di Bologna.

martedì 15 gennaio 2013

Underground Bazar

La prima opera di Ron Leshem, giornalista israeliano, è Tredici Soldati, storia di guerra, morte e giovani vite strappate alla quotidianità per combattere contro Hezbollah nel Libano meridionale. Il nuovo libro dell’autore, Underground Bazar, è ambientato in una Teheran in cui l’unico modo per sottrarsi ai soffocanti divieti del regime di Ahmadinejad è fuggire nel mondo virtuale.

 Il Libro

Titolo: Underground Bazar 

Autore: Ron Leshem 

Casa Editrice: Cargo 

Collana: Narratori di Cargo

Pagine: 416 

Prezzo: 20 euro 

Anno di pubblicazione: 2012 





Sinossi

Kami abbandona la provincia per le brillanti luci di Teheran. Va a vivere dalla zia, ex vedette del cinema caduta in disgrazia e censurata dal regime islamico. Nel microcosmo del vicinato, si instaura un legame saldo, di reciproca protezione, con Babak, giovane omosessuale, e la signora Safoureh, donna sfuggente e dal passato misterioso. Ciascuno di loro è, a suo modo, vittima di un regime repressivo che combatte ogni aspirazione alla libertà. Quando Kami si procura un computer, gli orizzonti di internet gli aprono - a lui come a tanti giovani iraniani - le porte di un mondo più vasto, bello e ricco, privo di interdetti e divieti. Un luminoso mondo virtuale in una vita di tenebre. Nel frattempo, Kami conosce Niloufar, la principessa della libertà, figlia di una ricca famiglia, femminista impegnata e primo pilota da corsa. Sarà lei a introdurre il ragazzo nei meandri sotterranei di Teheran, a feste clandestine dove oltre alla droga e all'alcol, abbondano i piaceri proibiti e circolano libri vietati... Insieme, i due giovani cercheranno di sfuggire alla realtà soffocante che li circonda, per inseguire il loro sogno di felicità. Ma forse Niloufar si spinge un po' troppo oltre nella sua sfida agli interdetti religiosi e ai divieti politici.

Per saperne di più

Il sito dell’autore in ebraico e in inglese.
La pagina dedicata ad Underground Bazar sul sito Edizioni Cargo.


Dicono di Underground Bazar…

“Ron Leshem è riuscito a creare un intero mondo, semplicemente con il linguaggio”. 
David Grossman 

 “È difficile che qualcuno tra gli scrittori israeliani si sporchi le mani. Leshem lo ha fatto. E lo ha fatto come solo i veri scrittori sanno fare: e il risultato è struggente”. 
Alessandro Piperno 

“Come si può vivere in una dittatura in cui è proibito quasi tutto? Underground Bazar rivela la vita dell’attuale città di Teheran. Un romanzo iperrealistico, bizzarro, illuminante, poetico e immaginativo”.
Libération 


L’Autore 

Ron Leshem è nato nel 1976 vicino a Tel Aviv. Come giornalista, si è fatto subito apprezzare per una serie di réportage sull’intifadah, scritti per "Yedioth Ahronoth". ha inoltre collaborato con il quotidiano "ma’ariv" e lavorato per la televisione come direttore aggiunto per i programmi del secondo canale israeliano. La sua prima opera, Tredici soldati (Rizzoli, 2007), ha vinto nel 2006 il Sapir Prize – il più importante riconoscimento letterario israeliano – e lo Yitzhak Sadeh Prize, e ha venduto in Israele più di 150.000 copie, rimanendo nelle classifiche dei bestseller per ben due anni. È stato tradotto in quattordici paesi. Dal romanzo è stato tratto il film Beaufort, che ha ricevuto una nomination agli Academy Award come miglior film in lingua straniera, e ha vinto l’orso d’argento per la regia al Festival internazionale del cinema di Berlino. Attualmente Ron Leshem vive a Tel Aviv, dove scrive una serie drammatica per la televisione e lavora al terzo romanzo.

lunedì 7 gennaio 2013

La Guerra italiana per la Libia

Il libro di Labanca affronta una delle pagine più controverse della storia del nostro Paese: la conquista della Libia. Tutto inizia quando l’Italia di Giolitti, dopo aver dichiarato guerra all’Impero Ottomano, occupa la Tripolitania e la Cirenaica (1911-1912). Siamo solo all’inizio di una campagna di conquista terminata nel 1931. L’opera si propone di raccontare anche il lato più oscuro di questo periodo, perché proprio su di esso farà perno la parte più importante della politica interna ed estera di Gheddafi.

Il Libro

Titolo: La Guerra italiana per la Libia

Autore: Nicola Labanca 

Casa Editrice: Il Mulino 

Pagine: 296 

Prezzo: 24 euro 

Anno di Pubblicazione: 25 ottobre 2012 


Descrizione 

Per «guerra di Libia» si intende in genere la campagna per la «Quarta sponda» dell’Italia giolittiana contro l’impero ottomano nel 1911-12. Ma alla fine del 1912 gli italiani controllavano solo qualche città della costa libica. Per avere il controllo della regione gli italiani impiegarono vent’anni, dal 1911 al 1931. Il conflitto divenne irregolare, fatto di guerriglia e controguerriglia; da guerra all’esercito turco divenne lotta contro la resistenza anticoloniale libica e contro i civili di Tripolitania e Cirenaica. L’Italia fascista finì per organizzare una serie di campi di concentramento, in cui rinchiuse metà della popolazione della Libia orientale. Il libro racconta una vicenda che l’Italia ha preferito dimenticare: conoscerla aiuta a capire anche la storia della Libia contemporanea, dall’indipendenza al regime di Gheddafi. 

Per saperne di più

La pagina dedicata al libro sul sito della casa editrice Il Mulino.

L’Autore

Nicola Labanca insegna Storia contemporanea all’Università di Siena. Dal 1984 è il corrispondente italiano di “War and Society Newsletter. A Bibliographical Survey”. E’ membro del comitato scientifico del magazine “Studi Piacentini”. Con il Mulino ha pubblicato anche “Una guerra per l’impero” (2005) e “Oltremare. Storia dell’espansione coloniale italiana” (nuova ed. 2007) e ha curato “I bombardamenti aerei sull’Italia” (2012). È presidente del Centro interuniversitario di studi e ricerche storico-militari ed i suoi studi vertono sulla storia militare, coloniale e sul ruolo dei media in guerra.

lunedì 26 novembre 2012

Le Mille e Una Notte stasera in Tv

Vi ricordo l'appuntamento, stasera e domani in prima serata su Rai Uno, con la fiction "Le Mille e Una Notte". 
Nell'attesa ecco il secondo promo della Rai. 
Buona visione :-)

venerdì 23 novembre 2012

25 novembre: le iniziative del blog

Il 25 novembre è una data importante, dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne. Tanto si è scritto e detto su questo argomento, ma sembra che le parole non siano mai abbastanza.

E’ vero, sono molti i progressi fatti nell’ambito dei diritti delle donne e della loro difesa, ma il cammino è ancora molto lungo e non bisogna abbassare la guardia. Non mi riferisco solo al mondo arabo-islamico, che pure è fulcro di questo blog. Parlo anche del mondo occidentale in cui, sempre più spesso, le donne subiscono violenze fisiche e psicologiche, la loro immagine viene degradata ed il loro corpo ridotto a mero oggetto.

Nonostante la massiccia opera di sensibilizzazione, non possiamo ancora dirci “fuori pericolo”. A tale proposito anche La Mano di Fatima, seguendo la consueta linea “narrativa”, vuole dare un piccolo contributo a questa importantissima giornata. Si tratta di un omaggio a due celebri figure del passato. Le lascio scoprire a voi lettori nei due post che si susseguiranno domani e domenica 25 novembre. 

Perché questa scelta? Perché non parlare, invece, dei drammi che affliggono le donne in gran parte del mondo arabo-islamico? 

Voler ricordare chi è venuto prima di noi non è certo un gesto di negligenza nei confronti di tragedie che tutti abbiamo sotto gli occhi. Al contrario. Ho sempre pensato (e sono in buona compagnia) che senza la conoscenza del passato non si può progredire. Le vite che vi racconterò dovrebbero spronare, essere da esempio per le future generazioni, non importa di che religione o da che Paese provengano.

Si tratta di donne che hanno lottato, amato, sofferto, vinto le avversità anche quando sembravano più grandi di loro e perfino perso. Provengono da un passato anche molto lontano, ma questo non deve trarci in inganno: la fierezza e la dignità non hanno tempo. In questi giorni in cui molte cose sembrano andare per il verso sbagliato, c’è bisogno di modelli positivi. Guardare come queste due donne hanno affrontato il loro tempo può essere utile a noi per capire come guardare al nostro

Ne ho scelte due che mi sembravano rappresentative, ma di esempi da citare ce ne sarebbero tantissimi. Tengo a puntualizzare che non vi parlerò certo di “modelli di perfezione” (nessuno è perfetto). Lo scopo del blog è solo quello di farvi conoscere o approfondire la conoscenza con due icone che ancora oggi sono amate in tutto il mondo arabo islamico. Molto diverse tra loro, ma animate entrambe da passione e determinazione. Quella che serve alle donne (e agli uomini) di oggi per andare avanti. 


Vi segnalo anche un’altra iniziativa, che partirà proprio il 25: il blog “Divine Ribelli” in cui si parlerà di storia delle donne e di donne che hanno fatto la Storia. Verrà preso in considerazione, tra le altre cose, il femminismo e la vita delle donne che con la loro intelligenza e la loro caparbietà hanno cambiato le nostre vite e dato al destino una piega diversa.

lunedì 17 settembre 2012

“Meknès” la saga di Lite Editions

Questa settimana appena trascorsa mi ha tenuta lontana dal blog a causa di impegni vari. Il più bello, di cui voglio parlarvi ora, riguarda la pubblicazione dei miei racconti in ebook per la casa editrice Lite Editions. 

La saga, dal titolo “Meknès”, si compone di quattro racconti ambientati proprio nella stupenda città del Marocco, ai tempi del Sultano Moulay Ismail. Sarà in vendita sul sito Lite Editions, collana "Storica" e sui principali bookstores online a partire dal 24 ottobre 2012. 

La storia inizia nel 1679 quando la bella Leila, figlia del medico di corte, intraprende l’addestramento che la porterà a ricoprire il ruolo di favorita del sultano. La giovane dovrà imparare a destreggiarsi tra gli intrighi di corte, la personalità temibile e spietata del sovrano, le invidie e le gelosie dell’universo chiuso ma complesso dell’harem

Leila è una ragazza che vive una vita imposta, ma non avverte il peso della costrizione, almeno all’inizio: i sogni della sua famiglia sono diventati i suoi ed il suo unico obiettivo è diventare moglie e favorita del Principe dei Credenti. Fino a che non scopre l’amore, quello vero, che non si può indurre, ma trascina via ogni certezza… 

Spero che vi piacciano e di leggere anche qui sul blog i vostri commenti. Per il momento vi mostro la cover del primo racconto e vi segnalo la pagina facebook dedicata a Meknès. Ci saranno ulteriori aggiornamenti ed approfondimenti sui personaggi, sulla storia e sui luoghi. Buona lettura! 

 I Titoli di “Meknès”

1) La Moglie del Sultano dal 24/10/2012 

2) Il Veleno della Principessa dal 31/10/2012 

3) L’Eunuco e la Favorita dal 07/11/2012 

4) L’Amore della Regina dal 14/11/2012