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venerdì 5 luglio 2013

Oggi "La Spada di Allah"

Oggi è un giorno speciale, perché "La Spada di Allah", il mio racconto, è stato pubblicato. Lo trovate in tutti gli store online e sul sito della casa editrice "La Mela Avvelenata". Spero vi piaccia e sentitevi liberi di scrivere anche qui sul blog le vostre opinioni. 
Grazie :-) 

Dati del libro 

Titolo: "La Spada di Allah" 
Autore: Francesca Rossi 
Casa editrice: "La Mela Avvelenata" 
Formato: ebook, epub 
Dimensione: 114,2 KB 
Prezzo: 0,99 euro 










Sinossi 

Cosa sarebbe accaduto se l'Impero Ottomano avesse conquistato Vienna, in quel fatidico 11 settembre 1683, quale sarebbe stato il destino del mondo? 

9 settembre 1683. L'esercito ottomano tiene sotto assedio Vienna, la "Mela d'Oro", deciso a conquistarla e a penetrare, attraverso essa, nel cuore dell'Europa. Alla battaglia decisiva, da cui dipenderà il corso della Storia, mancano ormai poche ore. Il sultano, però, non è ancora sicuro di voler scatenare una guerra. Il suo prudente piano politico è in aperto contrasto con quello del suo consigliere Ibrahim, in realtà un jinn mosso dalla sfrenata ambizione e dalla sete di potere. Quest'ultimo riesce, grazie ai suoi poteri e all'alleanza con Sharif, il crudele figlio del sultano, a prendere in mano le sorti della Sublime Porta e della battaglia di Vienna, portando l'Islam a dominare il mondo. Si apre un'epoca di crudeltà ed incertezza, poiché il messaggio della religione musulmana viene traviato e modellato sulla ferocia dei nuovi padroni. Solo un'arma può uccidere il potente jinn Ibrahim: la spada di Allah. Impossessarsene, però, è un'impresa impossibile. Sarà il coraggioso Abdallah a rischiare la vita per salvare la sua amata Noor, vittima degli incantesimi di Ibrahim e liberare il mondo dall'oppressione, ristabilendo la pace ed il vero messaggio dell'Islam. Per riuscirci, però, dovrà fare i conti con la sua coscienza...

domenica 21 aprile 2013

Sine Tempore. La Spada di Allah


Cari amici, mi scuso per il ritardo nel pubblicare i nuovi post, ma sono stata impegnata in alcuni nuovi progetti. 

Per ora posso iniziare a parlarvi del primo. Si tratta di una antologia, "Sine Tempore", pubblicata dalla casa editrice La Mela Avvelenata e che conterrà anche un mio racconto, "La Spada di Allah"

L'antologia uscirà a maggio, ma ogni racconto incluso in essa verrà pubblicato anche singolarmente, a luglio, con la stessa casa editrice

Il filo conduttore del progetto è l'ucronia. Ogni autore ha ripreso un avvenimento storico riscrivendolo e cambiandone l'esito. 

Nel caso de "La Spada di Allah" (che non sarà il solo racconto di cui parlerò nel blog) l'ambientazione scelta è quella dell'Assedio di Vienna del 1683

Cosa sarebbe accaduto se l’Impero Ottomano avesse conquistato Vienna in quel fatidico 11 settembre 1683, quale sarebbe stato il destino del mondo? 

"La Spada di Allah" è un racconto in cui amore, ambizione, inganno, tradimento, magia e politica si fondono. 


La trama 

9 settembre 1683. L’esercito ottomano tiene sotto assedio Vienna, la “Mela d’Oro”, deciso a
conquistarla e a penetrare, attraverso essa, nel cuore dell’Europa. Il sultano, però, non è ancora certo di voler scatenare una guerra, al contrario del suo consigliere Ibrahim, in realtà un jinn mosso dalla sete di potere. Quest’ultimo riesce, grazie ai suoi poteri e all’alleanza con Sharif, il crudele figlio del sultano, a conquistare Vienna ed il mondo, portando l’Islam a dominare sull'intera umanità. Si apre un’epoca di crudeltà ed incertezza, poiché il messaggio della religione musulmana viene traviato e modellato sulla ferocia dei nuovi padroni. C'è solo un modo per uccidere Ibrahim: impossessarsi della leggendaria spada di Allah. L'impresa è da sempre considerata impossibile, ma il coraggioso Abdallah non esiterà a rischiare la vita pur di salvare la sua amata Noor ed il mondo intero dagli intrighi di Ibrahim, ristabilendo la pace ed il vero messaggio dell’Islam. Per riuscirci, però, dovrà fare i conti con la sua coscienza… 


Aneddoti legati al racconto.

Dopo averlo pensato e scritto, ho scoperto il film di Martinelli dedicato all'avvenimento storico e ora al cinema (lui, però ha raccontato i fatti cosi come sono avvenuti, nel progetto di Sine Tempore, invece, abbiamo "giocato" con la Storia). 

Un po' prima di scriverlo, invece, mi viene regalato il libro "Il Turco a Vienna" (l'ho divorato...il libro non il Turco). 

L'assedio di Vienna fu anche argomento di un mio esame. Se qualcuno crede al karma, mi faccia sapere se c'è un oscuro significato in tutto ciò :-) 

Presto pubblicherò tutte le novità al riguardo. Intanto vi segnalo la pagina facebook dedicata all'antologia.

sabato 16 marzo 2013

11 settembre 1683: il sito ufficiale

Nuovo aggiornamento sul film di Renzo Martinelli, "11 settembre 1683"
E' online il sito ufficiale dedicato al film.
Vi consiglio di visitarlo, è davvero ben fatto. 
Il film sarà nelle sale il prossimo 11 aprile ed avremo modo di approfondire i temi trattati.

lunedì 11 marzo 2013

Anteprima “11 Settembre 1683”

Il nuovo film di Renzo Martinelli (“Barbarossa”), nelle sale il prossimo 11 aprile, è dedicato ad una delle grandi battaglie che hanno segnato la Storia: il secondo assedio di Vienna, datato 1683.

La battaglia descritta nel film è quella decisiva, che si svolse l’11 ed il 12 settembre, dopo due mesi di logorante assedio. Da una parte il re polacco Jan III Sobieski, che comandò l’esercito austro-tedesco e polacco, mentre l’imperatore Leopoldo I ed il papa Innocenzo XI si occuparono di diplomazia “ufficiale” ed accordi segreti.

Dall’altra l’esercito ottomano guidato dal Gran Visir Kara Mustafa Pasha, che era arrivato alle porte di Vienna il 14 luglio 1683. Questa battaglia decise le sorti del mondo, rappresentando la fase finale del lungo scontro tra la Lega Santa e l’Impero Ottomano, che si risolse con la Pace di Karlowitz. 

Nel film il personaggio di rilievo è Marco da Aviano, che ebbe il compito di incitare l’esercito cristiano, ormai allo stremo delle forze e ricreare La Lega Santa, promossa da Innocenzo XI. 

Il budget del film è di 12 milioni ed il cast notevole: F. Murray Abraham, nel ruolo di Marco da Aviano, Enrico Lo Verso, in quello di Kara Mustafa, Jerzy Skolimowski che interpreta il re Jan III Sobieski e, ancora, Piotr Adamczyk, Matteo Branciamore, Antonio Cupo, Giorgio Lupano e Isabella Orsini. 

Il film ha due titoli: “September Eleven”, per le sale cinematografiche e “Marco da Aviano” per le due puntate televisive che andranno in onda prossimamente. 

La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Martinelli e da Valerio Massimo Manfredi
I due autori si sono basati sul libro di Carlo Sgorlon, “Il Taumaturgo e l’Imperatore” (Mondadori, 2003), che ripercorre le vicende di Marco da Aviano, considerato un predicatore carismatico ed un vero e proprio trascinatore di folle.

Una prima polemica sul film, però, c’è già stata e riguarda la frase riportata sulla locandina: “Sapevi che la data dell’11/9 non è casuale?” Alcuni hanno già dichiarato che parole simili servono solo a creare tensioni e provocazioni. 


Sinossi ufficiale

L’11 settembre 1683 trecentomila guerrieri chiamati da ogni angolo dell’Impero Ottomano tengono Vienna sotto assedio. Sono comandati dal Gran Visir Kara Mustafa, al quale il Sultano di Istanbul ha affidato il vessillo del Profeta: lo stendardo verde con la luna crescente dorata che la tradizione rivendica essere appartenuta al Profeta Maometto in persona. 
Lo scopo della loro aggressione è di issare quella bandiera su tutte le capitali d’Europa, tra le quali, in ultimo, Roma, la culla della Cristianità. L’apparizione di una cometa luminosa nei cieli, viene interpretata come un segno di Allah che promette una gloriosa vittoria dell’Islam e la sottomissione dell’Europa cristiana. 
I cavalli arabi si abbevereranno presto alle fontane di Piazza San Pietro. Nonostante due mesi di resistenza eroica, il destino di Vienna sembra segnato: colpi di cannone dell’esercito turco hanno fatto breccia nelle mura in diversi punti, aprendo la via per una rapida incursione della cavalleria tartara affiancata ai giannizzeri del Visir. 
Le sortite sono sempre più feroci e frequenti. L’11 settembre – alle prime luci dell’alba – un monaco cappuccino tiene messa in cima alla collina che sovrasta la città. Poi, con un ultimo appassionato sermone, incita le truppe cristiane. Il suo nome è Marco da Aviano, nato in Friuli nel 1631 da una nobile stirpe. 
E’ il consigliere e la guida spirituale dell’Imperatore Asburgico Leopoldo I. La battaglia tra i due eserciti opposti si trascina fino al tramonto, con risultati alterni per le due parti, in un gioco strategico di avanzate e ritirate, finché la Lega Santa, guidata da Re Polacco Jan III Sobieski conduce l’assalto finale che sbaraglia le truppe ottomane e l’ultima resistenza dell’accampamento nemico: venticinquemila tende tra le quali troneggia il padiglione verde dello stesso Kara Mustafa. 
Durante l’intera battaglia la figura di Marco da Aviano si staglia nel cielo in cima alla collina tenendo tra le mani il crocefisso, sollevato al cielo. Qualche giorno più tardi, Marco in persona porterà lo stendardo di Maometto a Roma e lo consegnerà nelle mani di Papa Innocenzo XI”. 

“La Mano di Fatima” si occuperà ancora del film. 
Intanto, per saperne di più, potete collegarvi con la pagina fb, sempre aggiornata e ricca di spunti interessanti e vedere il primo teaser trailer, il secondo e la presentazione del film.